Solo la passione e la caparbietà hanno permesso la realizzazione di un sogno ritenuto impossibile da molti: e così da una grande scommessa si è arrivati ai risultati odierni. Scommessa portata avanti da chi ha comprato la Vigna du Bertin insieme a chi si è impegnato a produrci del buon vino, anzi un grande vino, con professionalità e dedizione, ovvero Maurizio Armeni, agronomo, enologo e vero contadino.Dopo un grande lavoro di spietramento e di preparazione del terreno che occupa la piccola collina di Valacca, si è provveduto nella primavera del 2012 a piantare le barbatelle di uva Carignano, un vino rosso tipico del Sulcis, e le barbatelle di Vermentino, un vino bianco della Sardegna del sud.
Nell’ottobre del 2012 le giovani piante erano ben formate e dall’anno successivo si è potuta fare la prima vendemmia del Vermentino di Sardegna DOC: il suo nome Ribotta (dal genovese «fare festa»).
Nella stessa vendemmia anche il vino rosso è diventato il nostro “fidanzato o u galante russu”, ma solo nel 2013, cambiando nome in Bertin, si è potuto fregiare della denominazione di Carignano del Sulcis DOC.
Dal luglio del 2014 fino ad oggi stata eliminata da entrambi i vigneti circa la metà dei grappoli, al fine di conferire una maggiore qualità al vino prodotto e il risultato è finalmente arrivato.
Alla fine dell’anno 2017 abbiamo presentato nel nostro negozio di Corso Tagliafico a Carloforte, il nostro terzo vino: il Mandediu, la Riserva del nostro Carignano del Sulcis, vendemmiato nel 2015 e maturato prima in acciaio poi in botte di rovere di Slavonia ed infine in bottiglia: il suo colore rosso rubino con riflessi granata e le sue note fruttate di more, mirtilli, vaniglia, mirto, cuoio e liquirizia lo rendono unico nel panorama dei Carignano del Sulcis.
La passione e l’amore, nonché lo sforzo finanziario, che vengono dedicati alla cura di questo lavoro, vogliono rendere onore alla meravigliosa Isola di San Pietro e al suo Paise: Carloforte.